Cyberbullismo: tecniche di attacco e ruolo dell’Ingegnere Informatico Forense nella difesa degli adolescenti online


Il tempo che gli adolescenti italiani trascorrono online, sui social network o nel web, ha raggiunto livelli allarmanti, superano di gran lunga le raccomandazioni nelle linee guida dell’OMS. Questo aumento della permanenza online espone i giovani a nuovi e gravi rischi, tra cui il fenomeno sempre più diffuso del cyberbullismo.

La Legge n. 71/2017 fornisce una chiara definizione di cyberbullismo, includendo qualunque forma di pressione, aggressione, molestia, ricatto, ingiuria, denigrazione, diffamazione, furto d’identità, alterazione, acquisizione illecita, manipolazione, trattamento illecito di dati personali in danno di minorenni, realizzata per via telematica, nonché la diffusione di contenuti on line aventi ad oggetto anche uno o più componenti della famiglia del minore.

I social network, le app di messaggistica, le piattaforme di gioco online e le e-mail sono solo alcune delle tecnologie digitali comunemente utilizzate per perpetrare il cyberbullismo. Questa forma di abuso può essere altrettanto devastante quanto il bullismo tradizionale, ma si caratterizza per la sua capacità di diffondersi rapidamente e di raggiungere le vittime in qualsiasi momento e luogo, senza i limiti fisici o temporali tipici delle aggressioni in presenza.

Caratteristiche del Cyberbullismo

Ripetitività: Il cyberbullismo implica azioni ripetute contro la vittima. Anche un singolo messaggio può essere considerato cyberbullismo se inserito in un contesto più ampio di comportamento ostile.

Intenzionalità: Il cyberbullismo è caratterizzato dalla chiara intenzione di fare del male. Gli aggressori usano la tecnologia per intimidire, controllare o danneggiare le loro vittime.

Disparità di potere: Spesso, chi compie atti di cyberbullismo percepisce di avere un qualche tipo di superiorità (numerica, psicologica, fisica o sociale) sulla vittima, che può rendere difficile per quest’ultima difendersi o sfuggire alla situazione.